Quando vedo certe donne che anche con 10 gradi sotto zero
vanno in giro senza calze mi viene da ridere. Sapete perché? Perché una volta
uno psichiatra mi disse che gli schizofrenici sono atermici, cioè non sentono né
il caldo né il freddo, per questo li vendiamo anche d’estate infagottati in
cappottoni, e allora penso che queste “dame” pensano di essere molto trendy e
invece rischiano solo un gran raffreddore.
Si lo so che le modelle vanno tutte in giro senza calze, lo
so che non portarle fa tanto sexy e “pronta –ad –ogni-evenienza” (sessuale ovvio) , che è comodo non avere gli elastici dei collant che stringono in
vita, ma credetemi , per una over anta non è affatto elegante andare in giro a
gamba nuda (a meno che non si trovi in
una città caldissima in luglio e agosto).
Quindi sì, le calze sono ancora di moda.
E ce ne sono di talmente tanti tipi che ogni donna può
sbizzarrirsi come e quanto vuole:
- collant opachi , coprenti, caldi, che, soprattutto se neri o comunque scuri, snelliscono qualsiasi gamba.
- Calze colorate , divertenti, che aggiungono un tocco di allegria a un outfit (mi ricordo che una volta ho fatto un colloquio di lavoro ad una ragazza di 40 anni e lei indossava un vestito nero molto semplice e una paio di collant rosso fuoco. Stava benissimo).
- Calze velatissime che valorizzano la gamba e la scarpa.
- Autoreggenti che non devono vedersi, ma quando una le indossa si sente immediatamente una conquistatrice.
- Divertenti calzettoni da portare sotto i pantaloni (al bando totale i gambaletti di nailon che io chiamo “antistupro” perché sono davvero inguardabili oltre a fermare la circolazione perché stringono al polpaccio) .
- Calze di pizzo, con i ricami, con la riga dietro, con un piccolo disegno di strass all’altezza della caviglia.
- Calze a rete fine (quella grossa fa pescheria ed è anche un po’ volgare) per l’estate.
Perciò non c’è che l’imbarazzo della scelta.
Ma quando si devono mettere le calze?
Sempre,
tassativamente, alle cerimonie importanti (matrimoni, battesimi, cene di gala) .
Quasi sempre in
ufficio, al ristorante, a cena a casa di amici,
in un colloquio di assunzione, nei viaggi di lavoro ;
quasi mai in estate con i pantaloni, con i sandali (a
meno che non siano quelle apposta per questo tipo di scarpa e cioè quelle senza
rinforzo sulla punta del piede) o nelle città nei torridi mesi estivi;
mai al mare.
Per chi proprio non vuole rassegnarsi alla calza, ci sono
dei prodotti che la simulano, cioè sono degli spray che, una volta applicati
fanno effetto calza , oppure si può sempre ricorrere al vecchio caro
autoabbronzante.
Qualsiasi sia la vostra scelta, ricordatevi sempre che una
gamba bianchiccia, con qualche venuzza in evidenza e magari anche qualche
macchiolina qua e là è una delle cose meno valorizzanti e più brutte che una
donna possa avere, anche se indossa scarpe fantastiche.
Quindi signore mie, votatevi alle calze perché, lo sapete
meglio di me: " chi bella vuol apparire un po’ deve soffrire".
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