mercoledì 13 giugno 2018

Come si vestono le altre donne europee rispetto alle italiane?

Qualche giorno fa una mia carissima amica argentina che vive a Miami mi ha detto che lei riconosce le donne italiane perché tutte portano sempre – estate e inverno – una sciarpa/pashmina di seta o cachemire al collo, mentre le altre donne del mondo , no.
Non ci avevo mai riflettuto – essendo italiana – ma pensandoci in effetti è abbastanza vero.

 Allora mi sono divertita a fare una carrellata sui diversi stili di abbigliamento delle altre   donne europee:

In Germania,  in linea di massima , sono molto attente al comfort più che all’eleganza e amano molto gli stili anni 80 . D’estate adorano i cappelli di paglia di tutte le fogge e, ovviamente gli immancabili sandali.  D’inverno la scarpa invece è a tacco semibasso, un po’ tozza, comoda, appunto, ma bella no. Non fanno molto caso all’accostamento delle fantasie e quindi può capitare di incontrare una bella tedeschina con un abito a fiori e una bella borsa leopardata…………. Quindi direi che non sono proprio outfit da prendere come spunto….


In Inghilterra,  le donne si fanno un vanto di non seguire la moda , ma di farla, in ogni senso: dal modo di parlare alle abitudini. Tutto si può dire di un’Inglese, meno che sia schiava dei dettami della moda. Non danno alcun valore alle firme, ma stanno invece molto attente agli abbinamenti dei colori  che possono variare da un unico colore tutto coordinato (soprattutto nero)  a una serie di abbinamenti colorati e allegri, ma sempre in tono tra loro (dipende dall’età). La norma mi è sembrata lo stile casual così come un’altra cosa che mi ha colpita è la mancanza di calze anche d’inverno (questo però l’ho visto anche a Chicago ). Dalle ultime notizie pare che il jeans – tanto amato in Italia – sia diventato un capo fuori moda, ma aspetterei prima di darlo per morto.

In Francia, soprattutto a Parigi, dove i mercatini di abiti  abbondano, lo stile vintage vince. Le francesi sono sempre state e sempre saranno, più che eleganti, direi chic. Mai vistose, mai appariscenti, mai  ingioiellate tipo albero di natale. Se portano qualcosa al collo  sarà una sciarpona tricottata, se gli occhiali, saranno  con grande  montatura, ma mai esagerata, se hanno qualcosa di firmato, il logo non sarà particolarmente visibile.  Sobrie e raffinatissime. Non a caso proprio a Parigi è nata la “petite robe noire”, il tubino che va bene in ogni occasione.



In  Spagna, le donne si dividono in due: le catalane  e le altre. Le catalane non sono mai casual. Amano vestirsi in modo elegante,  con capi di qualità e classici,  coordinati tra loro per colori e fantasie non particolarmente appariscenti. Sono piuttosto semplici nell’abbigliamento , ma attente ai dettagli.
Le altre spagnole (in particolare le castigliane) sono altrettanto attente alla qualità dei vestiti che indossano, ma amano molto di più  delle catalane i colori vivaci, le stampe e i fiori, i gioielli (veri o finti) in abbondanza, e le firme. Occhiali portati sulla testa, grandi scialli,  e pizzi sono parte integrante del loro guardaroba.


Due righe anche sulle italiane: qui , a parte le sciarpe portate sempre e ovunque, come dice la mia amica, il gusto è un po’ più ricercato soprattutto per gli accessori e l’italiana è indubbiamente “logo dipendente”. Se può permetterselo, ama esibire tutto il possibile griffato: dalla borsa, al foulard, alle scarpe, ai gioielli e al vestito. Talune addirittura dovrebbero essere pagate per la pubblicità che fanno agli stilisti vestendo i loro outfit da capo a piedi! Sono poco vistose in fatto di gioielli e amano essere coordinate.  La mise più indossata? Jeans o pantaloni blu , camicia bianca, giacca nera ,pashmina , scarpe col tacco, borsa grande.


Se una donna è malvestita si nota l'abito. Se è vestita impeccabilmente si nota la donna.


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