sabato 17 marzo 2018

La vanità non ha età..

Oggi , prendendo spunto da un suggerimento ricevuto da un amico, (soprattutto per la foto) voglio fare l’elogio della vanità perché non sempre questa parola ha valore negativo. Infatti in questo caso  voglio parlare di quelle donne che non si fanno fermare dall’età per curare il proprio aspetto. 

Quindi vanità intesa come:

  • prendersi cura  di sé e non come ostentazione
  • amore per il proprio corpo e non come ossessione per il ringiovanimento.     
  • rispetto del prossimo e non come compiacimento fine a sé stesso.


Che le donne  siano vanitose fin da piccine è un dato di fatto. Sono poche quelle che non amano i bei vestiti, essere truccate bene, avere i capelli fluenti o con un taglio alla moda e sono molte, invece quelle che , anche se si avvicinano a grandi passi alla maturità che più maturità non si può , sono sempre comunque molto attente a presentarsi  agli occhi altrui (e ai propri)  in modo piacevole. Questo non significa essere piene di sé, o superbe , bensì  trarre piacere dall’essere apprezzate anche per il proprio aspetto e non solo per il proprio cervello.

Chi ha detto, infatti che una donna solo perché ha passato da un po’ i primi “anta” debba lasciarsi andare e rassegnarsi a non essere più carina (naturalmente rispettando i canoni che vogliono ad ogni età la giusta dose di trucco, colore dei capelli, abbigliamento ecc)?
Anche se  madre natura non le ha dotate di grande avvenenza le donne hanno sempre saputo come riuscire ad attirare  sguardi maschili  di ammirazione e sguardi femminili di invidia , ricorrendo a tanti trucchetti che meno- bella- sei- più- ne- sai.
Ad esempio , ma solo per puro esempio, una donna con le mani in ordine e i capelli puliti e in piega può anche assomigliare a un gufo , ma  sarà piacevole lo stesso, soprattutto se sa essere spiritosa e spumeggiante.

Come si comporta  la donna   vanitosa  (a differenza di una che invece è   “narcisa”) ? 

Le donne vanitose: 

  • Non se ne vanno in giro tronfie come tacchini esibendo vestiti stravaganti, borse firmatissime, piccolo cane in braccio (fa molto trendy)  e voce squillante. Quelle sono le narcise (a voler essere buone) che fanno di tutto per attirare l’attenzione, le vanitose che intendo io sono di un’altra pasta. 

  • Rispetto ai tempi della loro giovinezza  usano molte più creme per il viso e per il corpo, profumi ,  shampoo anti age ecc  , fanno più ginnastica, tengono il cervello allenato, perché sanno perfettamente  che il fisico invecchia, ma sanno anche  che può essere aiutato a farlo con dolcezza e cura.

  • Sono molto attente all’abbigliamento che vogliono  adatto alla loro figura, che non le  ingoffi , non faccia vedere rotolini di ciccia né ginocchia poco toniche. Inoltre sono capaci di adattare il proprio guardaroba a qualsiasi occasione, mischiando sapientemente i capi tra loro o aggiungendo accessori diversi senza per forza precipitarsi a fare nuovi acquisti ogni volta che ricevono un invito…

  • Amano avere complimenti e non fanno le finte timide quando ne ricevono uno (niente di più fastidioso per chi fa un complimento sentirsi rispondere “ma no dai, non è vero!”, quando è palese che la risposta è data al solo scopo di avere un’ulteriore rassicurazione)

  • Talvolta si fanno tentare dai ritocchini (punturine, interventi termici ecc) più che dalla chirurgia vera e propria perché essere vanitose non vuol dire necessariamente voler sembrare più giovani a tutti i costi. Anzi molte donne (cito per esempio Jane Fonda) si fanno giustamente un vanto di essere ancora belle a 75 anni, anche se è ovvio che l’arrivare ad essere ancora piacenti dopo i 70 anni  nasconde un gran lavoro e una gran cura “dietro le quinte”(ginnastica, dieta, sonno, maschere idratanti per capelli,  cosmetici…)

  • Non direi che si offendono, ma sicuramente ci restano un po’ male se chi le frequenta non si accorge della cura che mettono nel rendersi piacevoli, perché spesso si può cadere nella tentazione del “tanto ormai”, e il riuscire a non farlo non sempre è così scontato. Quindi apprezzano se i loro sforzi vengono compresi.

  • Sanno scegliere: se un paio di scarpe, pur bellissimo, non è adatto a loro (tacco troppo alto?) ci rinunciano senza farsi troppi problemi; se amano i loro lunghi capelli, ma si rendono conto del rischio “davanti liceo di dietro museo”, li tagliano senza indugio; se notano , quando si guardano allo specchio prima di uscire, che il cappotto leopardato forse è un po’ troppo vistoso, se lo tolgono e ne mettono un altro, magari rosso, ma che ha  più stile; se frequentano un giro di amici più giovani di loro, non si fanno alcun problema ad essere considerate “le sagge” del gruppo e , anzi, si divertono un mondo , ma  senza alcun compiacimento  a raccontare episodi divertenti  della loro gioventù, quando la loro bellezza faceva voltare gli uomini per strada. Hanno occhio critico, insomma. A differenza di quelle che negano ostinatamente la loro vera età e si comportano e abbigliano come trentenni troppo cresciute, le donne vanitose che intendo  io sono persone intelligenti che danno la giusta importanza non solo all’aspetto, ma anche al comportamento.

  • Hanno imparato da tempo che non è necessario spendere capitali  in vestiti , trucchi, creme, parrucchieri per essere a posto e in ordine. Sanno valorizzare anche un vecchio abito e comprare una crema viso al supermercato invece che in profumeria perchè tanto i prodotti per il viso sono praticamente tutti uguali, cambia solo la confezione e la pubblicità.

  • Non esagerano mai. Né nel trucco, né nell’abbigliamento, né nel comportamento. Sanno valorizzarsi e porsi nel modo corretto, sanno compiacersi dell’ammirazione che suscitano, ma senza per questo sentirsi superiori a nessuno, anzi spesso insegnando ad altre i loro segreti di bellezza.




La vanità è alla base di tutto, anche la coscienza non è altro che vanità interiore. 
Gustave Flaubert

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