Dunque: che le donne si vestano per piacere agli uomini mi
pare ovvio, altrimenti perché spenderemmo cifre impossibili per un abito o
entreremmo in fibrillazione per decidere cosa metterci quando dobbiamo uscire
con LUI?
La seduzione è fatta di atteggiamenti, parole, sguardi, ma
anche dal vestito, lo sappiamo tutte. Un abito sbagliato, che cade male o non
adatto alla nostra personalità , età e corporatura può rovinare per sempre la nostra
immagine agli occhi dell’altro. Per questo sui giornali e sul web abbondano i
consigli su come vestirsi. Da parte mia ho sempre adottato una regola precisa:
resto me stessa e non mi faccio condizionare dal fatto che lui ama le donne
provocanti o quelle sobrie; se gli piaccio così come sono, parlo, penso,
agisco, bene, se non gli piaccio….il
mondo è pieno di uomini! Naturalmente sto attenta a come mi vesto, ma non me ne
faccio un problema particolare anche perché, secondo me, sono davvero pochi gli
uomini che notano come sei vestita, a meno che tu non indossi qualcosa di così
particolare o così spettacolare che non possa passare inosservato: ma quante
occasioni abbiamo per vestirci da “red carpet”?
Conosco invece molte donne che si vestono per sé stesse, e le ammiro molto.
Se ne infischiano altamente del giudizio altrui e dei dettami della moda:
stanno comode con un determinato outfit e lo adottano senza porsi alcun
interrogativo del tipo “mi guarderanno? Piacerò? Sarò abbastanza sexy?”
Sono donne che amano piacere a sé stesse quando si guardano
allo specchio, che si stimano, che si vogliono bene e che si sentono in diritto
di scegliere in base ai loro gusti personali e al loro stile di vita, non in
base alle richieste, opinioni, giudizi degli altri.
E arriviamo adesso alla mia personale convinzione: le donne
si vestono per le altre donne. Se così non fosse, perché appena incontriamo
un’esponente del nostro stesso sesso la squadriamo (in modo velocissimo e quasi
di nascosto, ma lo facciamo tutte) dalla testa ai piedi? Perché notiamo ogni
particolare dagli orecchini alle scarpe? Facile: perché nella nostra testa
scatta immediatamente il confronto. Lei è – o ha – più…..di me oppure io sono o ho più di lei………..
Ogni donna è in grado di descrivere dettagliatamente come
era vestita un’altra , anche se l’ha vista per pochi secondi. Non c’è niente da
fare , ce l’abbiamo nel DNA.
Fate una
prova: chiedete a un uomo che ha partecipato a un matrimonio, com’era vestita
la sposa: vi risponderà “di bianco” e se è particolarmente attento , ma solo in
questo caso, aggiungerà “lungo”. Fate la
stessa cosa con una donna: saprà dirvi anche il colore degli slip! (non ho idea
di come potrebbe essere possibile, ma sono certa che io ci riuscirei) .
Le donne sono dei giudici implacabili, notano tutto,
prendono nota di tutto, si ricordano tutto.
Quante di voi dicono “non posso
mettere ancora questo vestito, me l’hanno già visto” ? Molte suppongo. E
non si riferiscono agli uomini, ma alle donne! (Se ci fate caso le giornaliste
di moda sono tra le più scatenate quando
si accorgono che un personaggio pubblico ha messo lo stesso vestito due
volte……). E ancora: di cosa parlano le donne quando si ritrovano insieme dopo
una festa? Nel 90% delle volte di come erano vestite le altre…..E cosa si
chiedono reciprocamente quando ricevono un invito? “tu cosa ti metti?”.
La cosa che più mi colpisce è la nostra capacità di
ricordare perfettamente ogni outfit che le altre donne hanno indossato
nelle varie occasioni, (soprattutto
serali o formali, anche se lontane nel
tempo. Magari non ricordiamo il nome o il tipo di lavoro che fanno, ma il
vestito, quello sì, perfettamente radiografato e messo in un cassetto della
memoria, pronto a saltar fuori appena viene indossato di nuovo. (“beccata!!! questo abito te l’ho già visto
nel 1999 !!!”)
Ditemi quale donna non ha gli armadi pieni di vestiti, t- shirt, golfini, gonne, scarpe e borse! Magari non saranno firmati perché il
budget non lo permette, ma sicuramente l’armadio non sarà semi vuoto. Durante l’ultimo
trasloco che ho fatto ho scoperto che avevo dei pantaloni ancora con
l’etichetta (quindi mai messi) dei quali non mi ricordavo nemmeno più
l’esistenza! E vi posso assicurare che la mia vita non richiede un guardaroba
tanto vasto, ma, detto sinceramente, se devo infilarmi in un vestito che mi
hanno già visto, mi sento un po’ a disagio,
a meno che non si tratti dei mie due outfit preferiti: pantaloni blu e
camicia bianca oppure jeans, t shirt bianca e giacca nera. Sono capi che metto
spessissimo e che non mi frega niente se le mie amiche me li hanno già visti addosso centinaia di volte. Non so spiegarmi il
motivo, se ci ragiono è stupido, perché non sono diversi da altre combinazioni,
eppure è così. Siamo ben strane noi donne, no?
Se ci rifletto un po’ posso anche capire perché gli uomini
hanno difficoltà ad entrare nella nostra testa.....
Da La moda, 1927, di Francis de Miomandre: le
donne pensano, sinceramente, di vestirsi per noi. O per loro. Ma è vero che si
vestono per stupirsi reciprocamente.
Nessun commento:
Posta un commento