Non ho niente da mettermi!!!! Questa è una frase che la maggior parte delle donne pronuncia e che gli uomini non riusciranno mai a capirne il motivo.
Infatti se si domanda ad un uomo com’è fatto il guardaroba della moglie risponderà senza alcuna esitazione “strapieno” (ed è vero), mentre se lo si chiede ad una donna questa invariabilmente risponderà “qualche vestitino, un po’ di golfini”.
Questa affermazione non è dovuta alla mancanza di obiettività delle donne, bensì al tipo di rapporto che le stesse hanno con il loro armadio.
Essendo una donna so che quando mi vesto, a parte la necessità di coprirmi, ho anche la necessità assoluta che la gente mi veda e mi giudichi per quella che
voglio essere e sentirmi in quel preciso momento.
Per esempio se ho una
riunione di lavoro, voglio avere un tailleur, e fin qui ci siamo, ne ho almeno
6…ma io non voglio uno di quei 6 ne voglio uno nuovo perché desidero un colore
diverso, che mi dia più sprint, oppure che mi faccia sembrare più sofisticata e
dato che non ce l’ho….”non ho niente da
mettermi”!.
Cioè io voglio veicolare un’immagine di me stessa in cui mi posso sentire bene e a mio agio e
raggiungere lo scopo che mi sono prefissata indossandolo e nell’armadio questo
capo non c’è, ergo, urge comprarlo.
Non parliamone poi se devo andare ad una serata importante,
dove ci saranno tante altre donne che mi guarderanno dalla testa ai piedi
prontissime a criticarmi (le donne sono bravissime a trovare anche il più
piccolo difetto in un’altra donna) . E’ più che ovvio che avrò bisogno di un
abito particolare, che rispecchi il mio umore del momento, che mi faccia
sentire particolarmente bella o magra o trendy, e tutti gli abiti che ho non
sono all’altezza dell’avvenimento o sono troppo eleganti , quindi, ancora una
volta “non ho niente da mettermi”! e urge un acquisto…
E “non ho niente da
mettermi “ nemmeno se mi invitano per un week end al mare, perché non posso
certo indossare il costume che avevo l’anno scorso quando pesavo 5 chili in
meno, oppure il caftano (nell’armadio ne ho almeno 9 comprati in Tunisia) che
adesso vendono anche i vu cumprà davanti alle stazioni ferroviarie! …. E’
fondamentale quindi trovare qualcosa di
adatto in qualche bel negozio..
Il discorso del “butta via quello che non metti più” con me
non attacca, perché non si sa mai, e se tornasse di moda? E se dimagrissi di
nuovo? No non si butta niente. Si tiene lì a fare volume, prima o poi verrà
buono…o no?
In aggiunta a tutto questo c’è poi la variabile del “me l’hanno già visto indossare”. Nessuna
donna ama mettere lo stesso, identico
vestito in più di un’occasione. Perché? Per il solito motivo: le altre
donne. Solo chi è davvero molto molto sicura di sé può permettersi il lusso di
indossare un abito già messo , le altre si trovano a disagio perché loro stesse
per prime criticano chi lo fa.
Tutto questo per spiegare il perché le donne spesso si comprano
abiti che i mariti giudicano del tutto superflui o inutili. Certo ogni tanto è solo una scusa perché ci
siamo innamorate di un abito che magari non metteremo mai, ma ho visto molte
amiche, me per prima, guardare sconsolate l’armadio straripante e decidere che
niente del suo contenuto è adatto, quindi lo shopping è imperativo.
Perché non è che dico che non ho vestiti, dico che ho
bisogno di una nuova stoffa, un nuovo
modello, un nuovo colore, un nuovo taglio d’abito che mi esalti, ma soprattutto
che sia unico, irripetibile e rispecchi
perfettamente la mia personalità e il mio stato d'animo in quella precisa, esatta occasione....
Se ci riuscite spiegatelo agli uomini….
L'abito è il corpo: attraverso l'abito il
corpo femminile si piega (e al tempo stesso afferma) ai significati che la
società gli ha assegnato.
Ida Magli, Santa Teresa di Lisieux,
1984
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