sabato 3 febbraio 2018

Non ho niente da mettermi!!!!


Non ho niente da mettermi!!!!   Questa è una frase che la maggior parte delle donne pronuncia e che gli uomini non riusciranno mai a capirne il motivo.

Infatti se si domanda ad un uomo  com’è fatto il guardaroba della moglie risponderà senza alcuna esitazione “strapieno” (ed è vero), mentre se lo si chiede ad una donna questa invariabilmente risponderà “qualche vestitino, un po’ di golfini”.
Questa affermazione non è dovuta alla mancanza di obiettività delle donne, bensì al tipo di rapporto che le stesse hanno con il loro armadio.
Essendo una donna so che quando mi  vesto, a parte la necessità di coprirmi, ho anche la necessità assoluta che la gente mi veda e mi giudichi per quella che voglio essere e sentirmi in quel preciso momento.

 Per esempio se ho una riunione di lavoro, voglio avere un tailleur, e fin qui ci siamo, ne ho almeno 6…ma io non voglio uno di quei 6 ne voglio uno nuovo perché desidero un colore diverso, che mi dia più sprint, oppure che mi faccia sembrare più sofisticata e dato che non ce l’ho….”non ho niente da mettermi”!.
Cioè io voglio veicolare un’immagine di me stessa  in cui mi posso sentire bene e a mio agio e raggiungere lo scopo che mi sono prefissata indossandolo e nell’armadio questo capo non c’è, ergo, urge comprarlo.

Non parliamone poi se devo andare ad una serata importante, dove ci saranno tante altre donne che mi guarderanno dalla testa ai piedi prontissime a criticarmi (le donne sono bravissime a trovare anche il più piccolo difetto in un’altra donna) . E’ più che ovvio che avrò bisogno di un abito particolare, che rispecchi il mio umore del momento, che mi faccia sentire particolarmente bella o magra o trendy, e tutti gli abiti che ho non sono all’altezza dell’avvenimento o sono troppo eleganti , quindi, ancora una volta “non ho niente da mettermi”!   e urge un acquisto…

E “non ho niente da mettermi “ nemmeno se mi invitano per un week end al mare, perché non posso certo indossare il costume che avevo l’anno scorso quando pesavo 5 chili in meno, oppure il caftano (nell’armadio ne ho almeno 9 comprati in Tunisia) che adesso vendono anche i vu cumprà davanti alle stazioni ferroviarie! …. E’ fondamentale  quindi trovare qualcosa di adatto in qualche bel negozio..

Il discorso del “butta via quello che non metti più” con me non attacca, perché non si sa mai, e se tornasse di moda? E se dimagrissi di nuovo? No non si butta niente. Si tiene lì a fare volume, prima o poi verrà buono…o no?

In aggiunta a tutto questo c’è poi la variabile del “me l’hanno già visto indossare”. Nessuna donna ama mettere lo stesso, identico  vestito in più di un’occasione. Perché? Per il solito motivo: le altre donne. Solo chi è davvero molto molto sicura di sé può permettersi il lusso di indossare un abito già messo , le altre si trovano a disagio perché loro stesse per prime criticano chi lo fa.

Tutto questo per  spiegare il perché le donne spesso si comprano abiti che i mariti giudicano del tutto superflui o inutili.  Certo ogni tanto è solo una scusa perché ci siamo innamorate di un abito che magari non metteremo mai, ma ho visto molte amiche, me per prima, guardare sconsolate l’armadio straripante e decidere che niente del suo contenuto è adatto, quindi lo shopping è imperativo.
Perché non è che dico che non ho vestiti, dico che ho bisogno di  una nuova stoffa, un nuovo modello, un nuovo colore, un nuovo taglio d’abito che mi esalti, ma soprattutto che sia unico, irripetibile e  rispecchi perfettamente la mia personalità e il mio stato d'animo in quella precisa, esatta occasione....

Se ci riuscite spiegatelo agli uomini….

L'abito è il corpo: attraverso l'abito il corpo femminile si piega (e al tempo stesso afferma) ai significati che la società gli ha assegnato.

Ida Magli, Santa Teresa di Lisieux, 1984



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